Palazzo Previtera insieme SARP sono lieti di presentare Enzo Tomasello, Lebenswelt – Il mondo della Vita. La mostra continua il progetto iniziato nel 2021 con il parco dell’Etna e SARP. Il catalogo include testi del Prof. Filippo Giorgi, premio Nobel per la Pace nel 2007 e il Prof. Gianpietro Giusso del Galdo Direttore dell’Orto Botanico di Catania. L’obiettivo di questa mostra è di fare dialogare discipline differenti. Il mondo della scienza e il mondo dello spirito non sono due mondi differenti, ma sono due mondi che interagiscono, per- ché entrambi sono aspetti diversi, di quel mondo reale di cui l’uomo fa parte e ne fa esperienza. Il linguaggio di Enzo To- masello esprime una profonda relazione con la natura e la sua arte non è più una mera rappresentazione del reale, il linguaggio concettuale costruisce il mondo fenomenico at- traverso rapporti cromatici, volumi, materiali diversi, e la compresenza di punti di vista differenti. L’artista è colui che ha la capacità di evocare ciò che è racchiuso nella materia, una materia sospesa tra vita e coscienza. L’essenza dei suoi lavori tendono a una ricerca continua sui materiali, in cui il soggetto fa esperienza del visibile e dell’invisibile attraverso il suo corpo. La ricerca della relazione tra uomo e ambiente, uomo e natura, alla ricerca di un equilibrio del mondo lo por- tano ad indagare il tema dell’albero, come tema centrale del mondo della natura.
Le foglie degli alberi e delle felci, le piante più antiche del pia- neta applicate sulla tela assumono significati mistici e filosofici, e spesso sono ricoperte da strati di colore che danno così plasticità e volume, diventando tridimensionali. Nell’artista c’è una continua ricerca di esperienze inesplorate della mente, (fatta da silenzi, lunghe passeggiate all’aria aperta) ,e le foglie che sono gli elementi periferici della struttura degli alberi, diventano l’elemento principale della sperimenta- zione di Enzo Tomasello sul concetto di spazio naturale, e sul concetto dello spazio-tempo costruito ed etereo dello spiri- to. Le foglie sono sospese tra spirito e materia in uno spazio spesso delimitato da linee chiuse che ci fanno riflettere sullo spazio costruito e sulla interazione del soggetto nel mondo. E anche l’applicazione della foglia d’oro, frammenti d’oro sulla tela, sono reminiscenze di un mondo sacrale e antico, simboli esoterici che staccano l’opera dalla sua storicità per proiettarsi nel non-luogo dell’eterno.
Le opere di Enzo Tomasello permettono una relazione continua tra chi guarda l’opera e l’oggetto materiale che è il quadro stesso,e l’artista.E lo spazio che queste opere occupano nello spazio espositivo, è uno spazio visibile in cui l’artista non vuole comunicare, ma aprire un dialogo col passato e il contemporaneo, un discorso coerente e in continuo svolgimento.